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L’alimentazione giusta durante il Covid: come mantenersi in forma

Le limitazioni agli sposamenti imposte durante il lockdown e lo smartworking hanno condizionato non poco il nostro stile di vita. L’isolamento forzato tra le mura domestiche ha, infatti, prodotto nella popolazione italiana un incremento di peso medio di circa il 4 – 5% che, nel lungo periodo, potrebbe portare ad alterazioni metaboliche negli adulti, indebolendone la resistenza. Cosa si può fare per evitare certi rischi? Fatta eccezione per le patologie a cui occorre rispondere con opportune misure mediche, ciascuno di noi può osservare piccole e costanti regole quotidiane. Adottare un regime alimentare corretto bilanciato, che prevede quindi tutte le sostanze necessarie per il buon funzionamento dell’organismo, e svolgere una costante attività fisica (va bene anche una semplice passeggiata quotidiana) sono senza dubbio fra i capisaldi di un corretto stile di vita. Ma concretamente cosa significa adottare un regime alimentare corretto e bilanciato? Di seguito si riporta per punti alcune risposte a quesiti orami secolari su cui la scienza alimentare italiana ed internazionale ha prodotto importanti studi e ricerche:

  1. aumentare la quota degli alimenti vegetali nella dieta per garantire il giusto apporto di fibre. Gli alimenti vegetali possono essere utilizzati come condimento (ad esempio nei primi piatti), come spuntino di metà mattinata e merenda pomeridiana (attraverso, per esempio, l’assunzione di finocchi, carote, pomodori o sedano). Gli alimenti vegetali hanno la capacità di apportare poche calorie rispetto al loro volume e garantiscono un buon senso di sazietà. Al giorno se ne consiglia un consumo pari ad almeno 5 porzioni (tra frutta e verdura) da variare il più possibile nella gamma dei colori. Ogni colore, infatti, conferisce al prodotto sostanze bioattive e la maggioranza di esse ha funzione pigmentante.
  2. connesso al punto precedente è l’utilizzo di cereali integrali, valido alleato per il buon funzionamento intestinale. Curare, e magari migliorare, l’integrità intestinale, ancora di più in un periodo di prolungata pandemia, aiuta il sistema immunitario perlopiù annidato nel nostro intestino;
  3. bere ogni giorno acqua a sufficienza (almeno 1,5 l);
  4. limitare il consumo di sale che contribuisce alla riduzione della pressione arteriosa, migliora il sistema cardiaco e conserva la funzionalità dei reni e dei vasi sanguigni;
  5. limitare il consumo di bevande zuccherate e dolci;
  6. mangiare pesce almeno 2-3 volte a settimana: il pesce è ricco di grassi polinsaturi della serie omega 3 e contribuisce a migliorare il quadro cardio-metabolico;
  7. mangiare legumi almeno 3 volte a settimana, ricordandosi che, associati ai cereali (come piatto unico), costituiscono proteine ad alto valore biologico. I legumi sono, inoltre, una buona fonte di fibra;
  8. utilizzare l’olio extravergine di oliva come condimento, ma senza esagerare;
  9. se possibile e con le dovute accortezze, esporsi al sole in questo periodo per almeno 10-15 minuti con lo scopo di fare rifornimento di vitamina D. Quest’ultima, insieme al calcio, è importante per rinforzare le ossa e, secondo alcune evidenze scientifiche, migliorerebbe anche la risposta immunitaria. La vitamina D è altresì contenuta in alcuni alimenti soprattutto di origine animale come alcuni pesci, uova e così via;
  10. moderare il consumo di bevande alcoliche.

Come anticipato, accanto a un corretto regime alimentare occorre sempre affiancare una buona dose di movimento ovvero tutte quelle attività che richiedono dispendio energetico dovuto alla sollecitazione muscolare (camminare, ballare, giocare, etc).

Anche nel caso dell’esercizio fisico la chiusura totale di attività e spazi pubblici ha fatto ripensare la dimensione casalinga, ma questo non significa che, in futuro, l’esercizio non possa essere continuato in una realtà a noi molto vicina, finora, con molta probabilità, poco utilizzata. Il movimento quotidiano qualunque siano il luogo e gli strumenti interessati è un elemento indispensabile tanto per il benessere fisico quanto per quello mentale: l’attività, intesa anche come semplice camminata, riduce lo stress e l’ansia e migliora l’umore e la qualità del sonno.

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